Le fregate americane del 1797

a cura di Alessandro BELLOTTO

 

 

 

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Le amarezze della Royal Navy

    Nella storia della navigazione a vela, in soli due anni,  la Royal Navy aveva subito una umiliazione che non ebbe eguali nella sua storia della marina da guerra. Qualunque britannico avrebbe di sicuro scommesso nella secolare capacità delle proprie forze sul mare, come nessun inglese avrebbe mai creduto nelle capacità operative degli americani. L’idea di Hunphreys, ritenuta goffa, di costruire delle fregate di grosse dimensioni armate con cannoni da 24 Lb. ebbe un riscontro che nemmeno lo stesso Hunphreys avrebbe mai previsto, allorché i britannici tentarono di trasformare alcuni vascelli di linea cercando di  adattarli il più possibile alla linea delle fregate americane, questo consacrò il costruttore navale americano agli annali della storia.

   Ai comandanti inglesi venne proibito di combattere singolarmente contro le grandi fregate Yankee e, nel contempo,  intensificarono i loro sforzi nel tentativo, peraltro vano, di bloccare queste navi nei porti continentali.

   Gli Stati Uniti nel 1812 avevano catturato alla Royal Navy bel tre delle loro migliori fregate più altre tre navi da guerra, inoltre i corsari americani, secondi una stima dei Lloyd’s, avevano catturato oltre 500 navi mercantili infliggendo un danno economico di notevole entità.

   Di contro gli americani avevano perso solamente un brigantino da 14 cannoni il Nautilus che fu costretto ad arrendersi a una intera squadra britannica; il Vixen da 12 cannoni catturato da una fregata inglese da 48 cannoni ed in fine uno sloop, il Waps, anch’esso catturato niente meno che da un vascello di linea.

   Il blocco tuttavia non diede i risultati sperati, non fermò certo la Marina da Guerra americana, ne i corsari, che continuarono a prendere il mare.

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