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Storia dell'Aviazione Navale Italiana

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Fregata Carlo Bergamini, anno 1971, dopo la trasformazione del ponte di volo (elicottero AB 204 as all'appontaggio)

(Foto personale)

 

 

     A questo punto del della storia, termina il mio raffronto col mondo dell'Aviazione di Marina, e, come già molti prima di me, abbiamo lasciato le redini saldamente nelle giovani mani di altri colleghi che porteranno avanti un lavoro di eccellenza altamente qualificato evolutivo e quanto mai  avveniristico,  ma non prima di aver aggiunta a questa storia alcune note che annoverino alcune vicende dei protagonisti che negli anni hanno reso possibile il realizzarsi di tutto ciò. 

     Il TEAM di ogni Reparto Volo di Unità o base logistica a cui hanno fatto capo, piloti specialisti e operatori di volo, ivi compreso il sottoscritto,  che dalla metà degli anni 60 agli inizi degli anni 90, ha condiviso con passione le esperienze le conoscenze e tutte le conquiste delle nuove tecnologie, sempre e comunque a stretto contatto di gomito nella costante quotidianità di questa avventura, sempre secondo le migliori tradizioni della marina. Ed è in virtù di questi fatti che mi riserbo alcuni aneddoti per sottolineare alcune pagine vissute. 

     Nel 1965 quando da allievo ho assistito ai primi decolli e appontaggi dell'AB 47 J3 dal ponte di volo della nuova fregata portaelicotteri Luigi Rizzo a quando, agli inizi degli anni 70, ho svolto la mia opera in qualità di specialista aeronautico a bordo della fregata   Bergamini,  appena uscita dalla trasformazione strutturale del ponte di volo per ospitare il nuovo tipo di elicottero l'AB 204 ASW. Orbene, da quel lontano giorno, le mie  aspirazioni sono sempre state all'unisono con questo affascinante mondo di conquiste...dal piano umano a quello tecnologico, che negli anni a seguire ha sempre tenuto in debita considerazione non solo l'aspetto posto sul piano strategico militare, ma che ha dato anche  ampio spazio alla sicurezza del volo, con l'acquisizione di nuove metodologie nei controlli strutturali dei velivoli al fine di garantire una sempre maggior efficienza tecnica e, a tale scopo, si sono formati i primi nuclei di nuovi ispettori e specialisti capaci nel settore dei C.N.C. (controlli non distruttivi) e finalmente, nel 1985, la Marina avviò presso la base logistica di Maristaeli-Luni, il primo centro del settore con annesse le più moderne apparecchiature di sistema. 

 

 

 

 

 

 

 

Fregata Carlo Bergamini, anno 1971, controlli al rotore di coda prima del volo

(Foto personale)

 

 

 

 

 

 

A sinistra:

Un'immagine della fregata Carlo Margottini ripresa durante un appontaggio.

(Foto personale)

 


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