SH-3D Sea King
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Il
primo SH-3D viene invece preso in carico ufficialmente dalla Marina Militare nel dicembre
del 1968, lo stesso elicottero nel febbraio dell'anno seguente sarà protagonista di una
serie di appontaggi sperimentali su Nave Vittorio Veneto, ancora in allestimento nei
cantieri navali di Castellammare di Stabia.
Già nel primo lotto di ventiquattro macchine si presentano alcune delle differenze che caratterizzeranno la linea di volo del Sea King della Marina Militare: infatti i primi dodici esemplari sono equipaggiati solo con il radar Doppler Teledyne, mentre quelli seguenti montano anche un radar Collins AN/APN-195 facilmente riconoscibile per il radome dell'antenna che è situato proprio sulla prua del velivolo.
Nei primi anni settanta i Sea King italiani vengono omologati
per il lancio di paracadutisti e utilizzati anche per il trasporto di nuclei di incursori
del COMSUBIN e di squadre di Fucilieri di Marina del Battaglione San Marco
(BSM). L'ultimo Agusta-Sikorsky SH-3D Sea King del primo lotto di
ventiquattro macchine viene consegnato alla Marina Militare nel settembre del 1974, si
tratta dell'esemplare contrassegnato dal codice 6-25 perché nella
numerazione il 6-17 è stato saltato per
motivi scaramantici!