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Lo Schnörchel |
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Per quanto possa sembrare strano, questa apparecchiatura che consentiva ai sommergibili di aspirare aria dalla superficie senza dover emergere, non fu una invenzione Tedesca e non era poi un'idea così nuova. La sua prima applicazione risale nientemeno che al 1897, allorquando ne fu installato uno a bordo di un sommergibile americano, dove i motori a combustione interna erano alimentati, in immersione, da una sorta di manica mantenuta in superficie da un galleggiante. Più tardi, nel 1930, la Marina Olandese sperimentò per proprio conto dei condotti d'aria che si potevano chiudere a comando quando il battello voleva scendere a maggiori profondità. Quando i Tedeschi invasero i Paesi Bassi, ne scoprirono l'esistenza così, a tempo debito, fecero degli studi appropriati e nel 1943 cominciarono a installarli sugli U-boot di produzione standard tipo VII e, subito dopo, installarono quello modificato telescopico sui nuovi modelli XXI. Questo sistema permetteva di navigare in immersione, con opportuni accorgimenti nell'assetto, ad una profondità di circa 60 mt. le estremità superiori della testa era ricoperta di uno strati di gomma sintetica per assorbire le onde radar ed evitare così di essere riconosciuti. Però questo progetto di aspirare aria da parte di un sommergibile per alimentare i gruppi di potenza endotermici rimanendo in immersione, era già stato progettato in Italia sin dagli anni 20 e precisamente da un Ingegnere del Genio Navale, il maggiore Pericle Ferretti, che lo sperimentò felicemente installandone un esemplare a bordo del sommergibile H3 nel 1925. Subito la Regia Marina lo adottò anzi, chiese al progettista di migliorarne le qualità tecniche affinché il nuovo modello "ML" fosse successivamente installato sui nuovi sommergibili della classe "Sirena" ma, caso volle, che nel 1937 il comando dei sommergibili italiani fosse assunto dall'ammiraglio, Antonio Legnani, che ne ordinò subito l'interruzione della produzione facendo, oltre modo e inspiegabilmente, demolire quelli già pronti, da ciò, nessun sommergibile italiano poté usufruire di questo importante strumento per la navigazione a quota periscopica. (quando si dice... un colpo da genio)
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