"U-boot" i battelli del mare sommerso a cura di Alessandro BELLOTTO
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Operazioni nel Mediterraneo |
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Gli Stati Uniti, dopo l'affondamento del "Lusitania", nonostante che l'opinione pubblica ne fosse favorevole, non erano ancora pronti ad entrare in guerra, il presidente Wilson si limitò a mandare una semplice nota di proteste in Germania, mentre l'ex presidente Roosevelt tuonò ingiurie addicendo che questo era un atto di barbarie e di pirateria bella e buona. Addusse anche che gli Stati Uniti non potevano stare a guardare... a dire il vero per questa forma di inerzia gli americani furono tacciati di vigliaccheria, tuttavia incominciò a maturare nel loro animo un sentimento antitedesco che via via servì a mutare il loro atteggiamento circa la partecipazione al conflitto d'oltremare. Dopo la definitiva decisione del Kaiser di sospendere gli attacchi contro navi mercantili, l'Inghilterra ebbe qualche momento di tregua, non volendo però lasciare inattivo il suo quanto mai potenziale sottomarino, su consiglio dell'Ammiragliato, tutti gli U-Boot vennero trasferiti nel Mediterraneo per dare manforte agli alleati Turchi che stavano combattendo contro gli anglo-francesi nelle acque dello stretto dei Dardanelli. In questa nuova sede le prede non mancavano di certo, tutti i mercantili che trasportavano truppe e rifornimenti sul fronte di Gallipoli, per i lupi famelici tedeschi, questo naviglio costituiva una fonte quasi inesauribile di bersagli, e data anche la debolezza delle difese, i risultati che ne conseguirono furono malauguratamente clamorosi. Otto Hersing, col suo U-21, compì delle imprese che avevano dell'incredibile; a ragion veduta nel rispetto di quello che si può definire, gesto eroico, bisognerebbe acclamarlo per la sua temerarietà... questo comandante riuscì ad affondare la corazzata inglese "Triumph" impegnata nei bombardamenti contro costa Turca e riuscì a dileguarsi, sottraendosi alla caccia da parte di altre unità, passando sotto la stessa corazzata che stava affondando. Due giorni più tardi affondò un'altra corazzata, la "Majestic". Questi furono bottini quanto mai eccellenti che indussero gli inglesi a ritirare tutte le grosse unità dai bombardamenti contro-costa. (foto uno) Lothar von Arnauld de la Periere, (foto due) a bordo del suo U-35, divenuto poi il sommergibile più famoso dell'intera flotta sottomarina, riuscì a compiere quello che si potrebbe definire... il più sorprendente atto militare marittimo della storia, basti pensare che tra i mesi di Luglio e Agosto del 1916, questo signore riuscì ad affondare qualcosa come 54 navi di vario genere pari a 91.500 Tonnellate, lanciando solamente 4 siluri e sparando circa un migliaio di colpi cannone. Al suo ritorno in base, egli asserì con giustificato orgoglio, di non essere mai contravvenuto a quel codice di cavalleria marinara e verso il quale si attenne con scrupolosa diligenza. A detta degli annali storici, egli fermava le unità, faceva evacuare l'equipaggio sulle scialuppe indicando loro la rotta da seguire verso la costa più vicina, dopodiché affondava la nave. Raffrontando le sue gesta, è sicuramente da annoverare tra quegli uomini che si possono definire dei signori del mare. Al termine del suo comando a bordo dell'U-35, questo asso degli abissi aveva al suo attivo l'affondamento di ben 195 unità: tre navi da guerra, cinque trasporti truppa, 125 piroscafi e 62 velieri. (quasi mezzo milione di Tonnellate di naviglio affondato).
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