Le fregate americane del 1797 a cura di Alessandro BELLOTTO
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Lo scontro con la “Guerriere”
La squadra inglese di Broke intanto, dopo la fuga di Hull,
continuava a pattugliare l’oceano per proteggere il convoglio
mercantile di ritorno dalla Giamaica, solamente che le sue scorte
cominciavano a scarseggiare, così il commodoro fu costretto ad
inviare una delle sue fregate ad Halifax per fare rifornimento di acqua e
di derrate alimentari.
La Guerriere fu così distaccata in missione isolata per
ottemperare a questo servizio. Era una ex
fregata da 38 cannoni catturata ai francesi ed era capitanata da James
Richard Dacres, ventottenne comandante della Royal Navy,
duro implacabile e ansioso di dimostrare le sue capacità. Dopo la sua fuga, il capitano Hull, aveva riparato a Boston per rifornirsi di acqua e non avendo trovato ordini che lo riguardassero riprese il mare, perciò si trovava ad incrociare con la Constitution a cisca 200 miglia ad est di Halifax, in una rotta quasi parallela a quella di Dacres. Al tocco di guardia le vedette segnalarono una vela all’orizzonte, subito fu dato l’allarme e Hull si mise in rotta per intercettare lo sconosciuto; era una nave di sua Maestà che stava già rallentando per predisporsi al combattimento. Nel primo pomeriggio i due velieri erano abbastanza vicini e Hull accostò leggermente per prendere velocità, poi si diresse nuovamente incontro alla Guerriere, la quale si venne a trovare così in una posizione più favorevole al tiro e poteva quindi sferrare un primo attacco con una fiancata. Hull, ridusse la velatura leggera e continuò ad avvicinarsi, intanto la fregata inglese aprì il fuoco e continuò, fiancata dopo fiancata, a scaricare proiettili sulla Constitution, Hull aspettò ancora, sotto gli occhi increduli dei suoi cannonieri, il primo tenente gli chiese il permesso di far fuoco ma Hull gli rispose: ”non ancora”. Intanto le manovre della Constitution saltavano e molte velatura penzolavano. Hul aspettò ancora, accostò ancora e solo quando giudicò di essere alla giusta distanza diede ordine di fare fuoco. “Ragazzi mettiamocela tutta” gridò improvvisamente; una bordata si scaricò con assoluta precisione e con tale violenza e data la distanza ravvicinata il suo effetto fu a dir poco, devastante, i cannoni avversari furono divelti dagli affusti e i rottami della fiancata volarono dappertutto, la fregata inglese vacillò, intanto i cannonieri americani continuarono a scaricare bordata dopo bordata, il pennone di maestra crollò e così pure l’albero di mezzana cadde a mare con uno schianto pauroso, le due navi oramai erano così vicine che Dacres volle tentare un arrembaggio ma fu ferito da un colpo di moschetto ad una spalla e cadde sul ponte, intanto la Constitution continuava a sparare all’impazzata e così pure i fanti di marina dalle coffe.
A
questo punto del combattimento tra il fumo
denso dei cannoni
la
fregata americana si allontanò continuando a
cannoneggiare, sulla Guerriere cadde l’albero di trinchetto che trascinò
con se quello di maestra. Il capitano Hull cessò il fuoco portò fuori
tiro la Constitution per fare riparare le manovre distrutte dal primo
impatto e nuovamente si avvicinò alla Guerriere per finirla e, dato che
non aveva ancora ammainata la bandiera, inviò sotto bordo con una
scialuppa il tenente George Read per chiedere la resa.
James Dacres aveva sostenuto che la Guerriere avrebbe vinto la
Constitution in solo 45 minuti ma fu costretto alla resa in meno di mezzora.
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