Le fregate americane del 1797

a cura di Alessandro BELLOTTO

 

 

 

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Uno sguardo alla storia

    Il frangente storico da cui le ingerenze corsare traevano la loro forza era dovuto principalmente dal fatto che, Francia e Inghilterra, erano alle prese con troppi gravi problemi da risolvere.. l’Inghilterra sul fronte interno era alla costante ricerca di alleati per contrastare le forze sempre più preponderanti di Napoleone, mentre sul fronte marittimo, pur eccellendo, aveva di fronte un avversario di sicuro ben determinato e comunque anch'esso ben armato; di contro, la Francia,  doveva badare forse a troppi fronti. Entrambe quindi preferivano risolvere il problema dei corsari pagando loro vere e proprie tangenti ai vari Pascià della costa. Nessuno mai ammise l’entità di questi tributi ma è risaputo che nell’ultimo quarto di secolo la Francia pagò al solo Dey di Algeri non meno di 200.000 franchi all’anno al valore d’epoca.  La Gran Bretagna non fu certo da meno. 

   Erano vere estorsioni ma in quelle circostanze nessuno poteva farci niente se non fare bel viso a cattivo gioco e sostenere il fastidioso ricatto.

   Le giovani colonie americane dunque, dopo l’indipendenza, battendo i mari sotto la propria bandiera, e dal momento che il protettorato anglosassone non esisteva più, caddero anch’esse sotto quel giogo. Si da il caso che in quel quarto di secolo, circa un centinaio di mercantili americani veleggiava regolarmente da e verso l’Europa, e ciò costituiva più di un quarto delle loro esportazioni, quindi un deterrente economico di elevata importanza, soprattutto per le esportazioni di pesce secco e di grano, ivi compreso il riso proveniente dalle piantagioni della Carolina del sud. Altro fattore importante per le colonie americane era il fatto che esse importavano dall’Europa tecnologie e manufatti di lavorazione che ancora non erano in grado di produrre. 

 

 

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