Lezione Undicesima

a cura di Alessandro BELLOTTO

  pag.   1

     indice lezioni

Riflessioni sulla stabilità e forme stellate  

In definitiva, quello che si è voluto dimostrare, è quanto importante e delicato sia il problema della stabilità della nave. Abbiamo visto quanto gli specchi liberi possono influire su di essa, ed è per questo motivo che i depositi sono sempre realizzati con una cubatura stretta e alta piuttosto che larga e bassa inoltre, il loro interno viene costruttivamente frazionato con delle paratie comunicanti tra loro al fine di ridurre il più possibile gli specchi e, non da ultimo, data la differenza di peso specifico tra nafta e acqua di mare, man mano che il deposito si vuota, oggi nelle navi moderne, automaticamente il deposito si riempie di acqua. Questo sistema, oltre ad eliminare gli specchi liberi comporta anche un’altro vantaggio, cioè quello di variare di poco il peso stesso del deposito mantenendo pressoché inalterato il dislocamento della nave.

 Un esempio di quanto possono essere destabilizzanti gli specchi liberi lo abbiamo proprio riferendoci ad un qualunque automezzo che trasporti dei liquidi, (benzina – latte – gas liquido – acqua - ecc.) se l’interno del volume della cisterna non fosse frazionato, alla prima curva che l’automezzo affronterebbe, uscirebbe di strada, poiché il liquido sposterebbe il proprio volume dal lato della curva, ed essendo esso stesso, per la propria massa, carico di Energia cinetica dovuta alla velocità del mezzo, lo farebbe senz’altro sbandare capovolgendolo. Questo esempio, oltremodo,  calza molto bene per sottolineare che qualsiasi carico di bordo, deve sempre essere rizzato, altrimenti si comporterebbe esattamente come il fluido all’interno dell’autocisterna e cioè, a causa degli sbandamenti della nave per effetto del proprio peso e caricato di energia cinetica, se ne andrebbe a sbattere da una parte all’altra causando seri danni. In proposito, se qualcuno volesse rendersi conto di cosa significhi un carico lasciato libero di muoversi, in condizione di mare agitato, basta che osservi alcune scene dal Film “Gli ammutinati del Bounty” dove un gruppo di uomini tenta inutilmente di rizzare un barile di acqua.