Lezione
seconda a cura di Alessandro BELLOTTO pag. 4 | ||
La navigabilità e le strutture principali | ||
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Osserviamo ora in (Fig. 8) un altro esempio di sollecitazioni esterne. - nel cavo d’onda, si denota anche qui come le forze contrapposte tendano a insellare la struttura longitudinale dello scafo. (Fig. 8) questi tipi di sollecitazione producono il movimento propriamente detto di beccheggio, abbastanza fastidioso per chi soffre il mare. Esso si manifesta in maniera ancora più accentuata quando si naviga col mare di prora o con l’onda lunga, per chi si trova alle estremità della nave, può incorrere in una escursione di svariati metri del suo piano di appoggio. Osserviamo ora in (Fig. 9) ancora un esempio di sollecitazioni esterne - mare di traverso, si nota come la forza del mare ne sollecita le strutture ed è evidente, in questo caso, come lo scafo tenda soprattutto a deformarsi nel senso trasversale. Fig. 9 questo tipo di sollecitazione produce un movimento propriamente detto di rollio (foto 3), anche questo abbastanza fastidioso per chi soffre il mare. Questo movimento però si manifesta con una frequenza maggiore e, a meno di non trovarsi in prossimità del centro nave, rispetto l’asse trasversale, si rischia di essere sballottati da una parte all’altra senza sosta poiché questo movimento rende il piano di appoggio molto instabile.
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