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...intanto io proseguivo la mia visita inoltrandomi avventurosamente
nella macchia mediterranea di Caprera, ricca di colori e di
profumi, misti al salmastro marino proveniente da nord-ovest; i pini
marittimi facevano come sempre da cornice allo sguardo che si posa lontano sopra la linea costiera,
che da secoli si tuffa nel mare, dove le acque si infrangono tra gli
scogli bassi; tutto intorno a me
appariva straordinario, silenzioso ed estremamente selvaggio. Eppure, dietro a questo affascinante
mondo di bellezze e di solitudine, si riesce ancor oggi a vedere il dito di
Dio; sono fin troppo straordinarie queste cose perché
la semplice fatalità le abbia unite in un sinonimo di vita. E
così tra cotanta assoluta vitalità, mi sedetti a riposare sotto le
fronde che fremono sibilando sotto la sferza del vento. Cosa mai starà
farneticando il mio amico Agostino? Sicuramente oggi avrà una giornata
quanto mai impegnativa nell'assolvere ai suoi protocolli. Vedremo se in
serata mi concederà una visita.
ingresso laterale della Victory biscaglina di Sn
A
quei tempi non vi era certo il ponte di collegamento fra Maddalena
e Caprera, ne una viabilità che conducesse da qualche parte. Garibaldi
ancora non era nato e la conviviale esistenza dell'isola era assai
remota se non attraverso il contatto con dei pastori.
...quella sera invece mi attardai nel
rientro e stanco com'ero, mi ritirai presto. Nei giorni seguenti
purtroppo persi un pò i contatti con l'entroterra Maddalenino, poiché
ebbi l'opportunità di trovare chi, previo un adeguato compenso, poteva
condurmi a circumnavigare le isole di Spargi e dei
Budelli per osservare da vicino. Fu una esperienza affascinante,
sopratutto per la spettacolarità dei colori: dal verde smeraldino al
vermiglio punteggiato dai fuori, sapientemente adagiati nella macchia più scura e cespugliosa,
che risalta il rosa impalpabile della sabbia, delicatamente adagiata
lungo il litorale, anch'esso frastagliato da mille granitiche rocce
sagomate dalla furia degli elementi. Al mio ritorno, nella piccola
cittadina trovai che la vita che vi scorreva col solito lento
giro dei giorni. La vivacità e il rigore che aveva caratterizzato il frenetico andare e venire di uomini, di
uniformi, di cose, e perché no, anche di formalità, dove la casa di Agostino
fu a dir poco bersagliata da visitatori inglesi e, giusto apposta per le
circostanze, fu anche presidiata da un picchetto per rendere gli onori:
improvvisamente, tutto ora era tornato tranquillo, la flotta se n'era andata e la vita
scorreva con la solita e poi mai lenta dinamica.
- " Hellò, amico mio, dove eravate scomparso, non vi si è visto
da giorni?!"
- “Allò amicu meu undi eriti
scumparsu, nun ghi vidu da jorni !?” (2)
...Mi voltai e
scorsi il volto raggiante del mio amico Agostino.
- " Bhe, veramente mi sono attardato a visitare le bellezze
del vostro Arcipelago."
...Così, molto
loquacemente egli mi aggiornò sugli ultimi sviluppi, ivi
compresa la visita che ebbe l'onore di fare a bordo della Victory al
grande Ammiraglio, sino al loro recente commiato avvenuto il giorno
prima.
Di
certo, in questo primo frangente, Nelson non poté fare alcunché per le incursioni
barbaresche, i suoi
ordini erano perentori, di certo vi erano in ballo cose molto più
importanti e in un momento come questo non poteva certo permettersi libere iniziative,
girovagando per il Mediterraneo dando la caccia a dei pirati. Comunque, la medesima presenza della flotta inglese per
quanto poco, costituiva pur sempre un deterrente e/o quanto meno una garanzia, ma ora che questi
se n'erano andati, tutto sarebbe ricominciato.
(2) l'inflessione riportata è scritta in idioma dialettale
Sardo Maddalenino
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