"U-boot" i battelli del mare sommerso a cura di Alessandro BELLOTTO
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La resa finale |
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Intanto gli alleati sorvegliavano con molta attenzione la resa dei sommergibili rimasti, e in base ai registri ne censirono ben 377 di cui due soltanto mancavano all'appello. L'U-977, al comando del capitano di corvetta, Heinz Schaeffer, con un manipolo di commilitoni, dopo aver sbarcato coloro che erano contrari, salpò da suo ultimo approdo lungo un fiordo Norvegese per una meta sconosciuta, nel vano tentativo di sottrarsi alle rovine del suo paese e andare alla ricerca di un nuovo mondo dove rifarsi una vita. l'intera odissea durò 104 giorni. Alla fine, quando arrivarono nelle acque dell'Argentina si presentarono all'imbocco del porto del Rio della Plata e chiesero asilo politico. Solamente allora l'equipaggio apprese che l'altro fuggiasco, l'U-530, era già agli ormeggi e così il grande sogno si infranse. La cosa per quanto poco destò l'interesse degli Stati Uniti, per cui Schaeffer a i suoi compagni furono trasportati a Wascington e interrogati perché, secondo alcune voci e dissipate poi nel tempo, tutto faceva pensare che Hitler non fosse morto ma che fosse stato trasferito clandestinamente in Antartide, dove stava organizzando un nuovo quartier generale. La sola cosa vera in tutta la faccenda era il fatto che, ancora una volta, gli U-boot, sottolinearono la loro fama di assoluta imprevedibilità. Alla fine delle ostilità 45 battelli erano ancora in mare, di questi: 23 si consegnarono ai britannici, tre negli Stati Uniti, due in Argentina, due furono auto-affondati, uno finì incagliato sulle coste Olandesi, la rimanenza finirono nei porti Norvegesi e a Kiel o nel porto di Wihelmshaven. (vedi foto) I costi in quanto a mezzi subacquei e in vite umane fu altissimo. Dei 1162 U-boot costruiti fra il 1939 e il 1945 ben 784 andarono perduti di cui 632 furono affondati; dei 40.000 uomini impiegati a bordo, 28.000 persero la vita, più di 5000 finirono prigionieri; di contro furono affondate più di 2700 unità alleate e più di 30.000 marinai della marina mercantile scomparve in mare. Un ben triste bilancio in cambio di un nulla di fatto, e che servì unicamente ad assecondare le mire espansionistiche e la grandezza di pochi.
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