Fregata Carlo MARGOTTINI F595
La Fregata Carlo MARGOTTINI, apparteneva ad una medesima classe di unità tra cui figuravano: il Bergamini, il Fasan e il Rizzo. La sua costruzione fù realizzata presso i Cantieri Navali di Castellamare di Stabbia... fù impostata nel 1957, varata nel 1960 e definitivamente completata nel 1962. Questo tipo di unità della Marina Militare ha costituito, agli inizi degli anni 60, un po’ il fiore all’occhiello del nuovo naviglio, poiché furono le prime unità di scorta al mondo ad avere imbarcato un elicottero con caratteristiche antisom. Da un primo progetto furono classificate come corvette veloci, nel mentre, successivamente furono impiegate come navi scorta convoglio e caccia ai sommergibili alla stregua, ben meritata, di Fregate. Queste unità furono altresì dotate di pinne di stabilizzazione a comando idraulico con assetto automatico, importanti soprattutto per la piattaforma di volo e, tale supporto, verrà poi utilizzato sistematicamente per tutte le unità porta elicotteri. Altra caratteristica molto apprezzabile, è quella di essere stata dotata di timoni sospesi semicompensati con due assi elica calettati agli apparati di propulsione, tramite Giunti Vulcan, con la possibilità di un’andatura a Slip, che conferiva un’ottima manovrabilità all’unità stessa. Altra caratteristica interessante fù la centrale di propulsione, dalla quale si controllava a distanza il funzionamento dei motori stando comodamente seduti davanti ad una consolle e da cui, strettamente collegata alla plancia, si governava la nave effettuavano tutte le manovre senza più dover scendere in sala macchine. Oltre ai tradizionali sistemi di difesa, la nave era anche dotata di un sistema di difesa-offesa passiva essendo dotata di un sistema per la guerra elettronica. Oltremodo, a bordo di queste navi concettualmente più moderne, anche la qualità della vita aveva subito un salto di qualità dovuto soprattutto al miglioramento di alcuni servizi: aria condizionata, acqua di lavanda più abbondante essendo dotata di distillatori, le mense meglio articolate e meglio asservite e altre risorse ancora di comune utilità e, in proposito, voglio riportare qui un singolare commento fatto a suo tempo da un marinaio imbarcato e rivolto ad un amico: “ pensa che in mensa equipaggio abbiamo anche il Juke-Box ”. Dopo un primo periodo di utilizzo, queste unità subirono una trasformazione strutturale del ponte di volo e dell’hangar per poter imbarcare il nuovo tipo di elicottero antisom AB 204 as in sostituzione del primo tipo in dotazione l’AB 47 Jota 3. Questi rifacimenti comportarono il definitivo sollevamento del pezzo da fuoco di poppa da 76/62, a causa del prolungamento del ponte di volo e dell’hangar stesso. Oggi, dopo il lungo periodo di onorato servizio, nel 1988, questa unità è stata posta in disarmo.
Curiosità storiche:
L’Unità
portava il nome di un illustre uomo di mare: il Cap. di Vascello Carlo
MARGOTTINI “medaglia d’oro al valor militare”. L’onorificenza gli fu
conferita per un’azione eroica, a disprezzo del pericolo, conclusasi con il
siluramento di un incrociatore nemico.
MOTIVAZIONE
DELLA MEDAGLIA
D’ORO
Alcuni
dati caratteristici della nave:
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dislocamento a pieno carico 1560 T.
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lunghezza 94
m.
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larghezza
11.4 m.
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Immersione media 3.1
m.
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propulsione: 4 motori Diesel HP 16.800
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velocità 26 nodi
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autonomia 5300 Miglia a 18 nodi
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2 assi elica calettati tramite Giunti Vulcan
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2 timoni sospesi semicompensati a comando idraulico
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Armamento:
2 cannoni 76/62
1
lanciabas
2 lanciatori trinati per siluri
1 elicottero
AB 204 as
-
Equipaggio al completo:
167 uomini
Alcuni dati sull’ elicottero del quale ero tecnicamente responsabile in qualità di specialista.
Ai tempi del mio imbarco, negli anni 70, ricoprivo il grado di 2° Capo Mn/Elicotterista.
Caratteristiche tecniche dell'AB 203 as
Elicottero
AB 204 as è costruito dalla Ditta
Agusta – Gallarate-MI è un
velivolo nato per la caccia ai sommergibili o per attacchi ad altri obiettivi di
superficie, oltre a ciò, essendo
dotato di verricello a brandeggio poteva essere impiegato per il recupero
naufrago fino ad un carico massimo di 270 Kg. a 30 mt. di altezza, poteva anche
trasportare dei carichi sospesi tramite gancio-baricentrico sino a una portata
di 2040 Kg.
E’
un velivolo che nel tempo ha subito continue trasformazioni tecniche, dettate da
sempre più crescenti necessità operative e da sempre maggiori esperienze.
Successivamente fù dotato anche di radar. Per la sua operatività nel
settore antisom, era dotato di sonar di ricerca che poteva immergere alle
diverse profondità, inoltre, data
la particolare strumentazione di cui disponeva era in grado di volare
con ogni tempo.
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Peso complessivo: 4310 Kg. compreso l’armamento
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Velocità:
100 nodi
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Propulsore:
monomotore a turbina General-Etectric
T58- 3
( 1.235 hp. )
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Armamento: 2 siluri
(in versione as)
2 missili AS. 12 (in versione antinave)
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Equipaggio:
3-4
militari (tra operatori e piloti)
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Autonomia:
2,5 hr./circa ( dipende dall’assetto di volo )
3.5 hr./circa ( con serbatoi supplementari )
…
un’ultima curiosità:
questi elicotteri AB 204, oggi non sono più in uso alla Marina Militare e sono stato ceduti ai (VV. FF.) Vigili del Fuoco e, ancora oggi, sono impiegati per i soccorsi e quant’altro riguardante la dinamica operativa..
galleria di filmati (momentaneamente sospesi)
galleria fotografica (attiva)