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Fregata  MAESTRALE  F 570  

Veloce  e  Veemente

 La Fregata classe Maestrale è la capoclasse di quattro Unità con identiche caratteristiche di costruzione navale le cui principali funzioni operative sono finalizzate alla lotta antisommergibile e alla scorta  convogli però, è altrettanto vero che sono unità altamente versatili e quindi impiegabili  anche in altri  settori nello scacchiere del mediterraneo.

Il Maestrale, che deve il suo nome all’omonimo vento, chiamato anche Mistral, è un vento freddo   che soffia da Nord-Ovest con regolarità e irruenza in determinati periodi dell’anno, proviene dalla Valle del Rodano sino al mare nostrum, esso è sospinto da Eolo, come viene simboleggiato nel Crest della nave dando così origine anche al suo motto così come il vento: “Veloce e Veemente” quasi a spronare la mente e l’azione di chi ne è partecipe. Questo è quanto ci viene tramandato dalla mitologia Greco-Romana  e poiché, il dio dei venti, dimorava proprio nelle isole vulcaniche vicine alla Sicilia, così queste ultime sono chiamate Eolie.

 

La nave Maestrale,  è stata costruita nei  Fincantieri s.p.a. di Riva Trigoso e  varata nel  1981,

 

Alcuni dati :

·                             Dislocamento:  3.040 t. a pieno carico 

·                                 Dimensioni:  123  m. lunghezza fuori tutto

·                                                     13   m. larghezza alla sezione maestra

·                                   Pescaggio:  4.20 m.

·                              Velocita max.  35 nodi

·                             Ponte di volo: superficie 330  mq.  Hangar con 2 Eli. AB 212 as

·                             Apparato motore: 2 TAG Fiat-General Electric LM-2500

·                                                         2 Diesel Grandi Motori Trieste BL-230-20-DVM

·                             Potenza: 50.000 HP (36.765 kW); 11.000 HP (8.088 kW)

·                             Autonomia: 6.000 mg / alla velocità media di  15 nodi

·                             Potenza elettrica: 3.120 kW

·                             Armamento:  4 rampe per missili Teseo Mk 2

·                                                  1 Lanciatore M(8) Albatros/Aspide

·                                                  1 cannone OTO da 127/54 mm automatico

·                                                  4-mitragliere da 40/70 mm. antimissile Dardo automatiche

·                                                  2 lanciatori trinati per siluri antisom Mk 32

·                                                  2 tubi di lancio per siluri filoguidati  da 533 mm

·                                                  1 lanciarazzi Sclar da 105 mm.

·                             Equipaggio:  24 Ufficiali e 200 tra Sott.li ed equipaggio

La costruzione dello scafo è stata costituita oltremodo, da diversi compartimenti stagni e il galleggiamento è assicurato anche se alcuni di essi  fossero allagati consecutivamente. La stabilità della piattaforma  del ponte di volo è assicurata da una coppia di pinne stabilizzatrici in grado di ridurre notevolmente il rollio. L'apparato propulsore è configurato  su due assi con eliche a cinque pale orientabili di 4 m di diametro, il governo è assicurato quindi da due timoni sospesi di tipo semicompensato a comando elettro-idraulico e con un angolo di barra di 35° per lato, ciò consente una notevole manovrabilità, al punto che l’unità può ruotare intorno al proprio asse;  inoltre la prora è del tipo a bulbo, ciò consente alla nave di mantenere più facilmente la rotta. Il Maestrale è anche  la prima unità ad essere stata dotata con un sistema sonar trainabile, anche a  basse profondità, ciò consente un miglior ascolto idrofono e, in proposito, molteplici sono anche le soluzioni che sono state adottate per minimizzare le vibrazione e o eventuali rumori che si possono propagare  in mare, sempre al fine di migliorarne le caratteristiche di ascolto.  Và sottolineato che molto è stato fatto per migliorare il sistema di difesa-offesa passiva nel settore della guerra elettronica.  Altro sistema di difesa passiva di cui l’unità dispone, nel caso incontrasse una nube tossica, è quello di chiudere tutte le prese d’aria esterne e di riciclare l’aria al suoi interno mediante circolazione forzata purificandola attraverso speciali filtri e, sempre in merito a ciò, esternamente, l’unità stessa viene opportunamente lavata con acqua di mare nebulizzata ad alta  pressione per eliminare eventuali scorie radioattive o, quanto meno, di ridurne l’effetto. 

Alcune riflessioni  personali:

…non da ultimo, bisogna al fine sottolineare che dato la spazio, a volte esiguo nella vita di bordo, in queste unità la qualità della vita è stata notevolmente migliorata, come ad esempio: lo spazio riservato ai quadrati, agli alloggi, alle comodità dei servizi e quant’altro, tanto da rendere più sopportabili le lunghe navigazioni, anche senza poter salire in coperta in caso di mare in burrasca; tutto ciò poi,  và sicuramente inserito in un  contesto strettamente legato al regime di rapporti esistente fra i colleghi che, devo dire, è sempre stato all’altezza delle migliori tradizioni della Marina Militare.

 

Alcuni dati tecnici sugli elicotteri dei quali ero tecnicamente responsabile in qualità di Capo Hangar:

 

Elicottero AB 212 as  è costruito dalla Ditta Agusta – Gallarate-MI  è un velivolo nato sia per la caccia ai sommergibili, sia per attacchi contro navi di superficie o altri obiettivi, oltre a ciò, può essere impiegato  per il recupero naufrago o per trasporto di carichi tramite gancio-baricentrico.

Per la sua operatività è un velivolo dotato di sonar di ricerca che può immergere alle diverse profondità e, per la navigazione, è dorato anche di un radar di scoperta, inoltre data la particolare strumentazione di cui dispone è in grado di  volare con ogni tempo.

    -              Peso complessivo: 5080 Kg. compreso l’armamento

-                        Dimensioni:  lunghezza massima, con rotori in moto, 17,5 m..

    -                                           Lunghezza della cellula 14 m..

    -                                           Larghezza max.  2,70 m..

    -                   Velocità max.:  110 nodi 

-                                                       Motori:   2  tag  Pratt & Whitney  (Canada) PT6T-3 "Twin pack" da 1.290 shp.

    -                      Armamento:   2 siluri Mk 44 o Mk 46. (in versione as)

-                                            2 missili AS. 12 (in versione antinave)

-                       Equipaggio:   3-4  militari (tra operatori e piloti)

-                       Autonomia:   3 hr./circa ( dipende dall’assetto di volo )

-                                                                     5 hr./circa ( con serbatoi supplementari )

   

Galleria    fotografica

 

 

Schema della Nave Maestrale

 

   

Maestrale: elicottero in fase di appontaggio

 

  

Maestrale: rifornimento di carburante in moto

 

Maestrale:  volo in formazione

 

  

Maestrale:  AB 212 as  in volo

 

  

 Maestrale:  aggancio del  carico al  gancio baricentrico

 

 Maestrale:  trasporto materiale con gancio baricentrico

 

  

 Maestrale: operazione recupero naufrago al largo dell’isola d’Elba

 

Maestrale:  Lancio missile aspide ( superficie – aria )

 

Maestrale: lancio siluro antisom Mk32

  

Maestrale: lancio missile Teseo (superficie – superficie)

 

  

Maestrale: pilota in assetto di volo

 

  Auguri di "Buon Natale"

 Maestrale: Auguri di Natale

 

   Maestrale: Il Nostromo di bordo Capo Antonio BIDDAU 

mentre osserva dalla plancia i movimenti di prora.

Maestrale: in navigazione

    

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   a cura di Alessandro BELLOTTO