alipiccole.gif (2680 byte)

Maristaeli Luni

1 di 3


Crest di Maristaeli Luni
Crest di Maristaeli Luni

     Nel 1967 con fondi NATO iniziano i lavori di costruzione di un nuovo eliporto ubicato a Luni, località nel comune di Sarzana a circa dieci chilometri daLLA BASE NAVALE di La Spezia; l’anno seguente la struttura viene consegnata alla Marina Militare che nel novembre del 1968 vi costituisce il Comando della Stazione Elicotteri M.M. di Luni.
     
Nel novembre del 1969 qui viene costituito il 5° Gruppo Elicotteri che inizialmente rileva i vecchi AB-47 di diverse versioni e gli SH-34G/J ormai impiegati prevalentemente per l’aerocooperazione con COMSUBlN e con il Battaglione San Marco.

     Nel gennaio del 1971 la linea di volo si completa con l’arrivo da MARISTAELI-CATANIA del 1° Gruppo Elicotteri  con i vecchi SH-34 che verranno utilizzati fino al 1979 e già in via di sostituzione con i nuovi Agusta-Sikorsky SH-3D Sea King.

     Maristaeli-Luni si distingue per essere stata concepita fin dal principio come base per l’impiego degli elicotteri, dalla pista possono comunque operare anche velivoli VSTOL, e quindi è stato possibile ottenere la migliore sistemazione per le infrastrutture operative e quelle tecniche e per le strutture logistiche, tra l’altro su questo sedime aeroportuale è ubicata anche una base aeromobili della Guardia Costiera.

     A Luni e stato realizzato con fondi interforze  l'Helo Dunker  per l’addestramento degli equipaggi degli elicotteri all’ammaraggio forzato ed al successivo abbandono del mezzo inabissatosi; la struttura riproduce da un lato la cabina dell’AB 212 e dall’altro quella del Sea King ed è sospesa su una piscina in cui viene immersa simulando così realisticamente l’ammaraggio dell’aeromobile.

     Il compito primario del Comando di Maristaeli Luni e quello di coordinare l'attività dei due Gruppi della base e di mantenere l'efficienza delle infrastrutture aeroportuali; inoltre provvede a gestire il laboratorio elettronico, il cui personale può arrivare ad eseguire sugli apparati interventi del terzo livello tecnico, ed il magazzino cui attingono i GRUPPI ed i Servizi Volo delle unità. Presso la base inoltre è stato creato un laboratorio, significativamente attrezzato, per i "controlli non distruttivi" che comprendono ben cinque metodologie diverse, adatte ai controlli da eseguire nella salvaguardia delle strutture dei velivoli, dei vari componenti dei comandi di volo e dei turbomotori. Questo settore comporta un'ulteriore qualifica degli specialisti e incorpora, quali coordinatori, degli ispettori opportunamente qualificati.



Indietro

Home
Home

successiva
Avanti