Le modifiche più estese hanno interessato dunque la fusoliera, mentre gli impennaggi sono
rimasti pressoché invariati, così come lala che ha registrato solo laumento
della superficie del bordo di attacco al punto di raccordo con la fusoliera stessa,
ottenuto con lintroduzione di nuove LERX (Leading Edge Root Extension), le superfici
aerodinamiche che migliorano le prestazioni del velivolo in virata.
Il motore montato sugli
AV-8B plus, e retrofittato anche sui due TAV-8B
della Marina Militare Italiana, è il turbofan Rolls-Royce F402-RR-408 "Pegasus"
che assicura al velivolo l8-10% di spinta in più rispetto al modello
RR-406 montato
sugli AV-8B "Night Attack", e più in generale una maggiore affidabilità.
Il
cockpit del
"Plus" è pressoché identico a quello dellAV-8B
"Night-attack", con una mappa digitale mobile e due display multifunzioni
programmabili con i venti tastini posizionati sulla cornice degli strumenti stessi; si
tratta di monitors a colori con cui il "mission computer" presenta al pilota
tutta una serie di informazioni elaborate preventivamente a terra con una stazione dotata
di personal computer, peraltro facilmente trasferibile a bordo di Nave Garibaldi. Il
cockpit è dotato di una luce verdastra per non abbagliare il pilota quando indossa i
Night Vision Goggles, visori personali che vengono utilizzati di notte per vedere i
bersagli anche al di fuori del campo visivo del FLIR che non è orientabile.
Lautonomia
dellAV-8S Harrier II Plus è di circa tre ore in missioni CAP (Combat Air Patrol)
svolte entro un raggio di duecento chilometri dalla base o dallunità, mentre la
velocità dovrebbe essere di circa 600 nodi a livello del mare e di 1,0 mach
in quota;
laereo non è supersonico, ma opera in quelle che sono definite le velocità
"transoniche", il che non viene considerata come una limitazione perché la
missione principale degli Harrier italiani è quella di intercettare i velivoli che stanno
attaccando la flotta, una missione che laereo nemico effettua sempre a bassissima
quota ed a pieno carico e, dunque, proprio a velocità non supersoniche.
Ed è proprio
in queste condizioni di ingaggio che il velivolo da il meglio di sé, potendo sfruttare
particolari geometrie di avvicinamento al target; nel Dog Fight combattimento
manovrato ravvicinato-lAV-8B Plus si rileva manovrabilissimo, potendo sfruttare le
cosiddette tattiche TVC (Thrust Vectoring Control) che si basano sui particolari assetti
resi possibili dagli ugelli orientabili, una caratteristica esclusiva degli
Harrier.
Gli Harrier della
Marina Militare sono armati con un cannoncino GAU-12A a cinque canne da 25 mm installato
in una gondola ventrale sotto la fusoliera e dotato di un serbatoio con 300
colpi; inoltre
possono portare circa 6.000 chilogrammi di armamenti agli otto punti di attacco:
missili aria-aria a guida IR AIM-9L
"Sidewinder", missili
aria-aria a guida radar attiva AIM-120B AMRAAM, missili aria-superficie AGM-65 "Maverick", lanciatori
per razzi LAU-10, bombe a caduta GP Mk.81, 82 e 83 con accessori per la loro
trasformazione in bombe ritardate (Snakeye) o in LGB (Laser Guided Bomb), e bombe cluster
del tipo Mk.20 Rockeye.