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Il pilota

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PRENDERE LE ALI NELLA

MARINA MILITARE

 

     I piloti degli aeromobili della Marina Militare sono Ufficiali del Corpo di Stato Maggiore provenienti dai Ruoli Normali e dal Complemento, questi ultimi al termine dei dodici anni di rafferma sottoscritta all’inizio del corso di pilotaggio hanno la possibilità di transitare nei Ruoli Speciali. La differenza tra i Ruoli consiste essenzialmente nella possibilità di carriera: gli Ufficiali del Ruolo Normale del Corpo di Stato Maggiore, o anche Ufficiali di Vascello, secondo un’antica tradizione marinaresca, seguono un corso di studi di quattro anni presso l’Accademia Navale di Livorno, ed in seguito possono aspirare a ricoprire i più alti incarichi nell’ambito delle Forze Armate. 

     Il Ruolo Speciale del Corpo di Stato Maggiore consente invece uno sviluppo di carriera più limitato, fino al raggiungimento del grado di Capitano di Vascello; il corso dura sette mesi e si tiene presso l’Accademia Navale; possono accedervi gli Ufficiali di Complemento, laureati o diplomati che hanno già vinto un concorso per svolgere il servizio di leva "prolungato" come ufficiali, oppure i sottufficiali in S.P.E. in possesso di diploma di scuola media superiore.

     La scelta del personale da avviare ai corsi di pilotaggio avviene per i Ruoli Normali attraverso una selezione operata durante la IV classe dell’Accademia Navale e per il Complemento tra i Guardiamarina che hanno espresso la preferenza per la specializzazione di pilota.



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