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Caratteristiche tecnico-navali dei cacciamine  

a cura di Alessandro BELLOTTO

Le unità cacciamine della 1° e 2° serie: Lerici, Sapri, Milazzo, Vieste, Gaeta, Termoli, Alghero, Numana, Crotone, Viareggio, Chioggia e Rimini

 

 

     Questo tipo di unità, di tonnellaggio contenuto, ha essenzialmente l'incombenza di scandagliare le profondità marine allo scopo di scoprire e neutralizzare eventuali mine che siano state adagiate in sospensione dal fondo e a diverse quote. La mina infatti altri non è che una carica esplosiva sistemata all'interno di un contenitore munito di un detonatore che viene azionato: o per contatto diretto, o per pressione, o per campo magnetico, o per onde acustiche. Ciò premesso, i primi cacciamine erano costruiti interamente in legno, oggidì sono stati realizzati in vetroresina, quindi lo scafo e completamente amagnetico, per lo più, è dotato di tre eliche intubate e azionate da motori idraulici. Le apparecchiature di cui sono dorate queste navi spaziano dai generano onde acustiche ai cavi elettrici che vengono trainati per creare campi magnetici capaci di innescare le mine a distanza. Sono poi dotate di attrezzature adatte a recidere i cavi d'ormeggio delle mine ad urto meccanico. Non da ultimo, possono a loro volta posare mine.

Dislocamento:         t. 485

Lunghezza:             mt. 49.90

Immersione:            mt. 2.50

Apparato motore:     Diesel GMT B 320 da 1.600 Hp.

                                n° 1 elica a 5 pale a passo variabile per l'andatura principale a 14 nodi

                                n° 3 eliche intubate (2 a poppa e 1 a prora) per la propulsione in caccia

Armamento:             n° 1 mitragliera binata da 40/70 mm.

Equipaggio:             3 ufficiali  - 

                               42 Sottufficiali S.Capi e comuni